
I panini già pronti aspettano solamente di essere riposti nello zaino.
Si, ma… che zaino?
Non so se capita anche a voi di sentirvi sempre troppo carichi, di dovervi chiedere come facciano gli altri ad affrontare le gite con borse poco ingombranti.
Sarà che la paura di fame, sete e condizioni meteo avverse mi spinge a stivare più del necessario, ma alla fine il volume da trasportare è sempre ingente.E meno male che oggi non c’è mia madre con il consiglio della borsa frigo!
Ma tanto…non c’è molto da scegliere, da parecchi anni LO ZAINO è uno!Quello blu e arancione che sostituì l’Invicta “della scuola”.Solo che la zip della tasca frontale ultimamente ha “deragliato” ed un intervento di emergenza l’ha sistemata ma non resa sicura.Mi vedo costretto all’inserimento di uno spillo da balia per bloccarne la corsa!
“E se riesumassi il vecchio Jolly Invicta? Come capienza è sicuramente maggiore…”
Anche se riposa in condizioni precarie, con le “bretelle” ricucite, il nylon interno estirpato da una vita e le chiusure lampo in principio di ossidamento! Meglio lasciar perdere.
Il contenuto mi riserva però delle sorprese: un simil k-way che credevo eliminato, una spazzola per capelli che rivede la luce, un paio di guantini da palestra caduti del dimenticatoio, degli occhialini da piscina di dubbia provenienza…
Non mi resta che riempire lo zaino blu e arancione.
Il weekend si è concluso in maniera positiva, ma la “questione zaino” si riaffaccia!
Così non si può continuare, poco dignitoso un oggetto scolorito e riparato maldestramente!E’ l’ora di un nuovo acquisto!
Detto fatto.
La nuova sacca appare più elegante e adatta all’età, ma…che trattamento riservare ai vecchi “parenti”?
Fosse per me li conserverei entrambi, ma purtroppo so già che il vecchio Jolly Invicta azzurro farà una brutta fine…
Ed infatti eccolo già li, utilizzato come sacchetto per l’immondizia .Lui che ha contenuto libri di scuole Medie e Superiori, articoli da spiaggia, panini e bibite, magliette, giacchetti e mille altri oggetti.Lui che ha sopportato il giorno di S.Firmino subendo il vandalismo di scritte oscene e che ha sostenuto la mia creatività “da Uni Posca”.Lui che mi ha accompagnato in motorino, in scooter, in bici, in skateboard… Lui che ha fatto “il palo” durante le partitelle dei merendini, che ha partecipato ad eventi sportivi, che ha attraversato tre decenni di storia.
Lui che ha contrassegnato un’epoca, così lontana da “scuolazoo.com” e le facili ricerche su Wikipedia.
Uno zaino ed una storia uguale a milioni, ma allo stesso tempo personale ed unica.
Beato chi con disinvoltura riesce sempre a guardare "avanti” senza affezionarsi ad oggetti banali.
Io continuo ad essere testardamente ed orgogliosamente nostalgico.Non ho bisogno della solidarietà di forum “anni 80”.
Ciao vecchio Jolly Invicta azzurro.
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