domenica 16 maggio 2010

Voglia di banalità.


Voglia di stimolante e contagiosa banalità.

martedì 4 maggio 2010

Il segreto degli anziani

Ogni tanto mi viene da pensare che guardando il mondo da un’altra prospettiva si possa trarre giovamento.I più scherzosi potranno far battute sul mettersi a testa in giù o in altre posizioni più o meno strane, passando con dispettosa leggerezza sopra ad uno spunto serio.
Voglio dire…non bisogna per forza calarsi nei panni di chi muore di fame o di chi è preda di disgrazie fisiche per riflettere. Anzi…si può partire anche dalle occasioni gioiose per esaminare certi comportamenti esistenziali.
Può un battesimo fornire materiale per così dire…”sondaggistico”? Certamente si.
A dire il vero le riflessioni possono basarsi su due aspetti.Uno più personale e l’altro “generazionale”.
Sono sincero…ultimamente frequentando gli eventi importanti legati alle persone che mi stanno intorno provo un certo imbarazzo.La carta d’identità dice che coppie più o meno consolidate, matrimoni, nascite, passeggini e battesimi non dovrebbero essermi così “lontani”.Insomma…non avere un minimo “punto di contatto” non è poi così normale, almeno un’ “amicizia particolare” che mi accompagni ci vorrebbe! Non mi consolo con il primato di single “totale” da condividere, a seconda del gruppo di amicizie c’è ancora qualcuno nella mia condizione!
E’ inutile, magari si può far finta di starsene bene da soli, ma il disagio legato ai discorsi intorno è notevole!Per quanto gli amici si sforzino a non imbarazzarti, la maggior parte del tempo si trascorre in silenzio.Sono pure figlio unico…neanche un’esperienza da “zio” da narrare!
Ma non è il mio stress da single ad avermi fatto aprire questo post.

Il pensiero legato ad una prospettiva diversa sul mondo nasce dall’aspetto “generazionale”.
Non so se capita anche a voi di incontrare nelle occasioni festose gruppi di anziani allegri e apparentemente spensierati! Guardandoli in faccia ci si imbatte in rughe ed espressioni forgiate dalla fatica degli anni, in certi casi si prova quasi pena davanti a questa trasfigurazione da sofferenza.Solo che poi…
Da un vetusto stereo partono le note di alcuni brani tradizionali e l’animo di queste persone sovrasta magicamente tutti i loro pensieri, tutti i dolori passati e presenti , tutte le pastiglie da ingurgitare.
Ed allora ti trovi a guardare coppie di ottantenni che si creano lo spazio per un valzer o una mazurca, ti chiedi dove abbiano nascosto la maschera che portavano pochi minuti prima.
Sei sicuro di intravedere nelle espressioni dei tuoi amici il tuo stesso stupore ed una probabile punta di invidia.Le sagre estive sono piene di questi esempi. Ma perché accade tutto questo?
Ti vengono alla mente tutta quella serie di rimproveri basati su “voi giovani…”, ci deve pur essere un segreto per questa vitalità!Generalizzare è sempre sbagliato, ma non è la prima volta che rifletti sull’argomento.
Vediamo…
La mia personale teoria è una: “tutti sulla stessa barca e con le pezze nel culo”. Anziani contadini ed operai cresciuti faticando e soffrendo più ore della nostra generazione, ma senza quelle distrazioni e quelle invidie tipiche dei nostri giorni. Si aveva poco, ma quel poco ce l’aveva anche la stragrande maggioranza di amici, parenti e vicini di casa.Per quanto umile il lavoro c’era e si discostava poco da quello delle persone frequentate. Il mondo era il paese, per questo non ci si illudeva e non si “ingannava” il prossimo con il “tutto intorno a te” falsa promessa dei moderni mezzi di comunicazione.Secondo me chi più o chi meno cade in questa trappola guardandosi intorno.
Ma che cosa ne so io di come si viveva 60 anni fa? Forse quello che penso è solo una comoda teoria per giustificarsi.
Alcune delle canzoni in questione mi sono familiari, mi sono state tramandate dai parenti oppure talvolta ammorbano l’auto paterna tramite le frequenze di Radio Zeta! Anche se…ogni tanto sono proprio io a cercare certe sonorità tradizionali che parlano di fatica mista a divertimento. Motivetti allegri spesso conditi da strofe erotiche più o meno celate! Di giorno si fatica e di sera si prende della…
Che sia questo il segreto di questi energici anziani? Quasi quasi vado ad imparare il liscio, nell’entroterra certa cultura è ancora radicata! Intendevo il ballo, poi magari da cosa nasce cosa e il prossimo battesimo non mi presento solo!
In ogni caso vi sottopongo il brano che ha ispirato questo post. In una versione più gradevole per gli avversatori del genere!