giovedì 21 agosto 2008

Ma… il tormentone estivo?

Scusate, ma quest’ anno i chihuahua, gli asereje, i Capitan Uncino e la camisa negra indossata con toda joia …che fine hanno fatto?
Siamo arrivati al 21 di agosto senza un vero tormentone estivo! Un sacrosanto tormentone tamarro, di quelli che ascolti anche aprendo il frigorifero! Dopo un po’ saranno pure fastidiosi, ma secondo me non è estate senza l’adeguato pezzo musicale!
Ma ci pensate che in vetta alla classifica ci sono canzoni famose già ad aprile/maggio?
“ A te” di Jovanotti sul podio alla fine di agosto…ma stiamo scherzando?
E poi c’è Giusy Ferreri da 6 settimane al 1° posto, con una canzone (“Non ti scordar mai di me”) che di estivo non ha proprio niente!!!
Confidavo in Sergio Mendez e “Funki Bahia”, ma purtroppo non ha avuto quel successo che pezzi simili avevano meritato.
E sì perché…il tormentone estivo deve essere “solare”, da canticchiare quando lo si ascolta “sparato” dagli stabilimenti balneari, ideale per accompagnare servizi “tette & culi”, programmato “repeat” nell’iPod, tale da supportare degnamente coreografiche camminate in “canotta, bermuda & infradito” (+ occhiali e catena del motorino al collo) .Orgoglio coatto!

Come fate ad affrontare questa desolazione, come riuscite a non essere inquieti dopo aver capito tutte le parole di una canzone estiva?
Il tormentone deve essere quasi incomprensibile, fatto di suoni gutturali, da ballare inserendo il cervello in modalità “off”!

Cos’è questa musica tranquilla, questi brani adatti per un mercoledì di febbraio?
Ma non vi vergognate a viaggiare in macchina diffondendo questi ritmi? Macchè condizionatore…viva i finestrini giù, il braccio fuori ed il volume da venditore di cocomeri!!!

Il 21 di agosto capite, tra un mese finisce un’estate che musicalmente non abbiamo mai cominciato!

Sbaglio?

giovedì 7 agosto 2008

Tutto cominciò con una bici dell’Iper…

Stanco di momenti di crisi, effimere motivazioni, allenamenti inesistenti e frustrazione generalizzata ero alla ricerca di nuova linfa ciclistica.
Il turbamento emotivo mi spinse a considerare l’eventualità di una bici “da Ipercoop”.Per fortuna la lucidità mentale tornò in tempo!
Fu il turno di una serie di allenamenti “di nascosto” per testare la forma, ma i fans mi scoprirono disturbando il progetto.
Venne l’idea di una mountain bike discreta ma “tranquilla”, per questo mi misi all’adeguata ricerca.

Le bici disponibili nei principali negozi savonesi non incontravano il mio gradimento.Eccetto una.
Il commerciante ,però, non decantò particolarmente il suo prodotto suscitando qualche mia perplessità.
Un amico “tentatore” fiutò la debolezza, propagandando l’acquisto di una bici un po’ più “seria”!

Budget (ampiamente) superato e “impegnatività” gli ostacoli maggiori.
L’idea di mantenere un minimo di passione ciclistica con una bici “tranquilla” veniva compromessa dalla possibilità di un buon mezzo con un discreto sconto.
Seguì una lunga “riunione con me stesso” affrontando i punti chiave dell’ “impegnatività”, dell’abbigliamento “tranquillo”/tecnico", del possesso già “impegnativo” della bici da corsa, dell’eventualità di qualche giro “serio”, di un pedale “versatile”, più una serie di sfumature personal-filosofiche!!!

Alla fine la decisione:

Mountain bike per mountain bike (quindi lenta, "noiosa" e poco performante su asfalto…) tanto vale buttarsi su di una vera MTB!!!Confidando sulla rinata motivazione “terraiola” di un ex vicino di casa!
Addio poca “impegnatività” estiva con t-shirt e bermuda? Speriamo di no...

Vedremo gli sviluppi!

Anche se tutto cominciò con una bici dell’Iper!!!

P.S: ogni prestazione è rimandata all’acquisto di un paio di scarpe adeguate!