domenica 19 dicembre 2010

Natale in vetrina

A grande richiesta tolgo la sintetica "Voglia di banalità" così criptica e/o insignificante per le persone comuni. La sostituisco con il Natale in vetrina suo parente prossimo.

domenica 16 maggio 2010

Voglia di banalità.


Voglia di stimolante e contagiosa banalità.

martedì 4 maggio 2010

Il segreto degli anziani

Ogni tanto mi viene da pensare che guardando il mondo da un’altra prospettiva si possa trarre giovamento.I più scherzosi potranno far battute sul mettersi a testa in giù o in altre posizioni più o meno strane, passando con dispettosa leggerezza sopra ad uno spunto serio.
Voglio dire…non bisogna per forza calarsi nei panni di chi muore di fame o di chi è preda di disgrazie fisiche per riflettere. Anzi…si può partire anche dalle occasioni gioiose per esaminare certi comportamenti esistenziali.
Può un battesimo fornire materiale per così dire…”sondaggistico”? Certamente si.
A dire il vero le riflessioni possono basarsi su due aspetti.Uno più personale e l’altro “generazionale”.
Sono sincero…ultimamente frequentando gli eventi importanti legati alle persone che mi stanno intorno provo un certo imbarazzo.La carta d’identità dice che coppie più o meno consolidate, matrimoni, nascite, passeggini e battesimi non dovrebbero essermi così “lontani”.Insomma…non avere un minimo “punto di contatto” non è poi così normale, almeno un’ “amicizia particolare” che mi accompagni ci vorrebbe! Non mi consolo con il primato di single “totale” da condividere, a seconda del gruppo di amicizie c’è ancora qualcuno nella mia condizione!
E’ inutile, magari si può far finta di starsene bene da soli, ma il disagio legato ai discorsi intorno è notevole!Per quanto gli amici si sforzino a non imbarazzarti, la maggior parte del tempo si trascorre in silenzio.Sono pure figlio unico…neanche un’esperienza da “zio” da narrare!
Ma non è il mio stress da single ad avermi fatto aprire questo post.

Il pensiero legato ad una prospettiva diversa sul mondo nasce dall’aspetto “generazionale”.
Non so se capita anche a voi di incontrare nelle occasioni festose gruppi di anziani allegri e apparentemente spensierati! Guardandoli in faccia ci si imbatte in rughe ed espressioni forgiate dalla fatica degli anni, in certi casi si prova quasi pena davanti a questa trasfigurazione da sofferenza.Solo che poi…
Da un vetusto stereo partono le note di alcuni brani tradizionali e l’animo di queste persone sovrasta magicamente tutti i loro pensieri, tutti i dolori passati e presenti , tutte le pastiglie da ingurgitare.
Ed allora ti trovi a guardare coppie di ottantenni che si creano lo spazio per un valzer o una mazurca, ti chiedi dove abbiano nascosto la maschera che portavano pochi minuti prima.
Sei sicuro di intravedere nelle espressioni dei tuoi amici il tuo stesso stupore ed una probabile punta di invidia.Le sagre estive sono piene di questi esempi. Ma perché accade tutto questo?
Ti vengono alla mente tutta quella serie di rimproveri basati su “voi giovani…”, ci deve pur essere un segreto per questa vitalità!Generalizzare è sempre sbagliato, ma non è la prima volta che rifletti sull’argomento.
Vediamo…
La mia personale teoria è una: “tutti sulla stessa barca e con le pezze nel culo”. Anziani contadini ed operai cresciuti faticando e soffrendo più ore della nostra generazione, ma senza quelle distrazioni e quelle invidie tipiche dei nostri giorni. Si aveva poco, ma quel poco ce l’aveva anche la stragrande maggioranza di amici, parenti e vicini di casa.Per quanto umile il lavoro c’era e si discostava poco da quello delle persone frequentate. Il mondo era il paese, per questo non ci si illudeva e non si “ingannava” il prossimo con il “tutto intorno a te” falsa promessa dei moderni mezzi di comunicazione.Secondo me chi più o chi meno cade in questa trappola guardandosi intorno.
Ma che cosa ne so io di come si viveva 60 anni fa? Forse quello che penso è solo una comoda teoria per giustificarsi.
Alcune delle canzoni in questione mi sono familiari, mi sono state tramandate dai parenti oppure talvolta ammorbano l’auto paterna tramite le frequenze di Radio Zeta! Anche se…ogni tanto sono proprio io a cercare certe sonorità tradizionali che parlano di fatica mista a divertimento. Motivetti allegri spesso conditi da strofe erotiche più o meno celate! Di giorno si fatica e di sera si prende della…
Che sia questo il segreto di questi energici anziani? Quasi quasi vado ad imparare il liscio, nell’entroterra certa cultura è ancora radicata! Intendevo il ballo, poi magari da cosa nasce cosa e il prossimo battesimo non mi presento solo!
In ogni caso vi sottopongo il brano che ha ispirato questo post. In una versione più gradevole per gli avversatori del genere!

domenica 25 aprile 2010

Voglia di comunicare

Si va avanti ad esternare...Almeno per ora!

Ultimamente la comunicazione sembra diventata più importante rispetto al passato.Per come la vedo io rappresenta, nel bene e nel male, lo specchio dei tempi. Lo strumento attraverso il quale si cerca di affrontare serenamente la quotidianità.Una terapia contro le insicurezze che ci aggrediscono su più versanti?

Intendo la comunicazione spontanea, non quella fatta di relazioni scaturenti da telefonate, e-mail, sms, fax, lettere (e affini) che ci legano forzatamente al prossimo.
Anche se...

Il legame tra comunicazione spontanea e forzata in alcuni casi è molto stretto e, più che terapia contro le insicurezze, a volte la diffusione di opinioni complica le cose...
Sento di avventurarmi nell'ennesimo garbuglio del lupo, ma troppo spesso le idee trovano difficoltà ad essere tradotte in parole.

Prendiamo il mio esempio.

Finite le "Superiori", forse per darmi un contegno (o per mantenere un legame con il diario scolastico) acquistai una piccola agenda.Il più classico supporto per gli appuntamenti in assenza dei moderni Blackberry ed affini!
Il fatto era che io di appuntamenti...non ne avevo, quindi da quel momento è cominciato il mio rapporto "moderno" con la comunicazione! E si perchè a tratti le pagine di quell'agenda si riempirono di riflessioni e racconti.A metà tra il classico "caro diario" ed un libro.Ed infatti...

Con "Appunti sregolati di vita giovane" decisi di rendere pubbliche le mie scritture (previa selezione/autocensura) in una sorta di libro "fai da te" da sottoporre alla "cumpa" dell'epoca.
E da lì è cominciato il mio rapporto con "la critica", purtoppo scarso nel bene e nel male.
Sono sincero...gli argomenti trattati negli anni sono stati più o meno sempre gli stessi e la maggior parte delle persone può aver scambiato i miei desideri e le mie insicurezze come "arroganza".Succede quando si "provocano"gli amici per smuovere la situazione.

Altri due libri "fai da te" e una miriade di e-mail mi hanno traghettato ai tempi moderni.Naturalmente in nome di quel proverbio per cui "l'indifferenza è la miglior vendetta"!
Rappresaglia meno giustificabile in un paio di forum da me creati, ma questo è un discorso che già conoscete!

Ed allora...facebook!!!!!

Il più famoso dei social network mi ha aperto la speranza, dato quel minimo di "visibilità" che fondamentalmente non impegna a meno che non lo vogliamo noi .Qualcuno è contrario e molti simpaticamente sostengono che se è vero il detto popolare "chi si fa i cazzi propri campa cent'anni" in molti vivremo poco! Comunque fa piacere ogni tanto ricevere un "mi piace" o un commento sintetico sotto i propri post.Ognuno usa "faccialibro" come preferisce: si può gradire o meno la scelta di "condividere" link, note ed "applicazioni" già pronte (o automatiche), scegliere una bacheca totalmente "cazzara" rispetto alla diffusione di video strappalacrime o interventi a sfondo politico.

Perchè facebook ha questo successo? Secondo me per quella voglia di comunicazione che la quotidianità ci toglie, per quella sorta di terapia contro le insicurezze che ci aggrediscono su più versanti ipotizzata all'inizio di questo post.
Perchè YouTube è invaso da video amatoriali?(e da una miriade di commenti inutili) Forse per quella comoda sensazione di protagonismo multimediale ottenuta saltando i "vecchi" colloqui, corsi o stages per video operatori.
Perchè un amico "prevenuto riguardo a ogni spargimento di dati personali sulla rete" decide di aprire un blog? Questo è un mistero...
In ogni caso è curioso pensare a questo manifesto desiderio di comunicazione in un'epoca in cui per le nostre abitudini quotidiane dovremmo essere quasi schifati dal comunicare.

Magari è la conseguenza di altri percorsi "comunicativi" ignorati come il mio?
Scherzavo...(più o meno)

lunedì 1 febbraio 2010

Intervista al lupo

SPOTORNO – Una domenica mattina di fine gennaio, con il sole ad interrompere un lungo periodo di tempo grigio e freddo. Un forte vento da nord aumenta sensibilmente il disagio, ma da queste parti sanno che ormai è il prezzo da pagare per vedere una giornata serena.
Per fortuna l’isola di Bergeggi e la cornice naturale di Torre del Mare rallegrano lo spirito, rendendo meno impaziente l’attesa del nostro intervistato.
Ma ecco sopraggiungere a bordo di un maxi scooter grigio un sorridente lupo ingarbugliato.
Ci mettiamo al riparo di una struttura balneare e cominciamo.

- Come va lupo? Infreddolito?
- Beh…come si dice in questi casi...il caldo è un’altra cosa! Comunque l’abitudine c’è e coprendosi il giusto…Anzi, sono reduce da un po’ di raffreddore giuntomi dopo una settimana in macchina. Non è la prima volta che mi capita…anche gli anticorpi vanno allenati!
- A proposito di allenamento…
- Non vi nascondo di sentirmi indietro con la preparazione, d’altronde con il maltempo delle ultime settimane…
- Ma non avevi proclamato di non voler “sbagliare” quest’inverno?
- E’ vero…ma ancora una volta la mia tipica “selezione” delle condizioni meteo mi ha fregato. E poi…
- Dimmi…
- I pochi allenamenti si sono svolti in solitaria… o quasi!
-
In che senso?
- I compagni di squadra non sembrano voler collaborare e…mi dispiace dirlo…non si sono comportati benissimo.
-
Cosa è successo?
- In due allenamenti con uomini più fidati si sono verificate fratture all’interno dei grupponi “da Aurelia” e nessuno si è curato della mia posizione. Insomma…mi sono staccato e nessuno mi ha aspettato! Nella bagarre ci può stare, ma poi neanche un sms…
-
Rottura in vista nella Wolf Cycling?
- Mah...un compagno mi ha contattato per questo weekend, ma con la storia del raffreddore ho avuto modo di declinare l’invito.
-
E per l’immediato futuro?
- Wolf Cycling a parte, ho deciso di tesserarmi per il solito team savonese. Credo che anche gli altri continueranno a farlo…
-
E sul fronte “lavorativo” non c’era sintonia con ciclisti “concorrenti”?
- E continua ad esserci, solo che loro da qualche settimana si sono giustamente calati in “clima team” con raduni e partenze domenicali proprio da questa zona.
-
Non credo che il gruppo sia così selettivo o a numero chiuso…
- Infatti me l’hanno proposto, ma sono timoroso su medie e chilometraggi e poi…
-
Vai avanti…
- So che posso sembrare eccessivamente noioso, ma non riesco ad accettare le partenze invernali alle 8.30, per giunta a 10 km da casa…
-
Si, ma così si compromette la stagione!
- Non me lo dire…già sono preoccupato di mio!
-
Cosa vogliamo fare?
- Nel mese di gennaio mi sono sforzato con un po’ di spin bike domestica. Un’oretta per seduta, combattendo con il sudore copioso nonostante finestra aperta e gelo esterno.
-
Risultati?
- A dire il vero non c’è stata ancora una “verifica”, anche se ieri pomeriggio…
-
Si…
- Mi vergogno un po’ a dirlo, ma ormai ce la mettono tutti per motivarmi…Anche i genitori!
-
Che hanno fatto?
- Si sono inventati un giro ad Alassio per propormi il successivo recupero con l’”ammiraglia”…
-
Bella idea…
- Mah…come sapete io ci metto sempre tanto per metabolizzare le novità, quindi la convinzione è un po’ mancata!
-
Ma alla fine hai accettato?
- Sì, ma il risultato non mi ha soddisfatto…Savona-Capo Mele e recupero ad Alassio. Abbastanza stanco per una sessantina di Km che percorro anche con poco allenamento…
-
Scusa se te lo dico…ma tipo adesso!
- Intendevo senza pedalare anche per due mesi…Riguardo a ieri trovo la scusa della “particolarità” e di un pranzo improvvisato adattato alla partenza pomeridiana.
-
Nessun incentivo quindi?
- A dire il vero la media oraria dei 30 km/h è buona, ma non riesco a trovare altro entusiasmo se non quello di aver pedalato sul primo Capo della Sanremo…
-
Un po’ di allegria dai…
- Ci provo, ma almeno per ora mi devo sforzare abbastanza…
-
Per l’immediato futuro?
- Vediamo come procedono meteo e motivazione, un minimo di impegno cerco di mettercelo. Tanto dipenderà anche da umori extrasportivi.Testa e gambe sono tremendamente in correlazione!
-
Tanti auguri per i fattori extrasportivi, ma continuiamo a parlare di progetti…
- Lo scorso anno l’esperienza delle medio fondo mi ha “gasato” un po’…non mi dispiacerebbe proseguire…
-
Il primo passo è stato fatto? Visita medica a posto?
- Si, almeno quello… In settimana ritirerò il certificato e provvederò all’iscrizione…
-
Date cerchiate sul calendario?
- Non voglio fare progetti…Lo scorso anno ho debuttato a fine maggio, diciamo che non mi dispiacerebbe anticipare i tempi.
-
Nessun sbilanciamento?
- Le manifestazioni sono quelle del circondario, tolte le premature Loano e Laigueglia si vedrà…
-
Diciamo che si può cominciare dalla Gepin Olmo…
- Vediamo… ripeto…nessun calendario da rispettare! Pressioni ne ho già abbastanza.
-
Sbaglio o c’è una punta di scaramanzia…
- Scaramanzia, timore, speranza. C’è tutto! Anche a livello logistico bisognerà trovare una soluzione nel caso il resto della Wolf Cycling non collabori…
-
Ti riferisci al trasporto bici?
- Esatto! Nei prossimi giorni andrò alla ricerca di un portabici.Può essere utile anche per futuri allenamenti con “ammiraglia”.
-
Ti vogliamo così!
- I miei umori sono altalenanti, potete aspettarvi dalle imprese sportive al ritiro!
-
Lo sappiamo…Una dichiarazione per concludere l’intervista?

Che stronzata…Ispirazione iniziale e poi riflessione tramutata in vergogna. Quando mi deciderò a crescere?

domenica 10 gennaio 2010

Toh...sono tornato! (?)

Ma non avevo deciso di non rompervi (o non rompermi...) più le palle con questo blog?

Questi strumenti di comunicazione moderni così duri a morire...
Sono rientrato con il mio account blogger e...il blog è risuscitato!
Mah...
Vabbè và, facciamogli vedere il 2010...poi vedremo!