domenica 16 novembre 2008

La mia EICMA

Ok, lo so, sono in ritardo!!!

Il prolungato rimandare mi costringe ad un resoconto “milanese” a distanza di una settimana!!!
L’Esposizione Internazionale del Ciclo e Motociclo (che mi ha visto tra i suoi visitatori il 9 c.m.) meritava comunque una breve ma adeguata riflessione…

IL VIAGGIO.
Un pre-incontro ravvicinato con una simpatica pattuglia (e 6 punti rimasti sulla patente) non ha impedito che l’umore di un partecipante venisse compromesso.Viaggio piacevole senza particolari imprevisti.Solo un po’ di silenzio al ritorno.

LA COMPAGNIA
La presenza di quartetto di persone si è rivelata un’ottima strategia organizzativa.La spontanea formazione di due coppie ha tamponato i (frequenti) smarrimenti tra i membri di un duetto.
Lievi dissapori tra il sottoscritto ed un seguace di una setta ciclistica orientale (i pericolosi "Shimanisti corsaioli")

LE MOTO
Soddisfacente presenza da parte dei leader mondiali in fatto di motocicli ed accessori.E’ sempre un piacere ritrovare insieme tanti modelli affermati e novità.Frequenti “prove-seduta” con adeguato livello di informazioni “culturali” (o se preferite cul-turali).Qualche perdita di tempo (e l’ansia di visitare il padiglione BICI) ha spinto il sottoscritto (e relativa vittima) a tralasciare importanti stand quali Suzuki e Kawasaki

EICMA… GIRLS
L’esposizione milanese non delude mai i seguaci del genere. Dopo un’ iniziale enfasi fotografica e di “contatto” il clima del gruppo si raffredda. Visione del panorama senza imbarazzi né “incidenti”.

LE BICI
Prolungata impazienza smorzata dalla scarsa presenza di marchi nazionali ed internazionali.Assenze di costruttori quali Wilier Triestina, Pinarello, Cannondale, Specialized, Trek fa riflettere sull’importanza della manifestazione milanese e sulla probabile crisi del settore bici.Spontaneo ipotizzare l’investimento di maggiori risorse economiche ed organizzative sull’IFMA di Colonia (svoltosi a settembre).La Seigiorni (con nomi di spicco del panorama ciclistico) compensa in parte la delusione.

CONSIDERAZIONI FINALI/ PROBABILI ACQUISTI
L’Eicma mantiene con gli anni il suo fascino.Una manifestazione che, agli occhi di chi scrive, si dimostra molto più coinvolgente rispetto a quell’ ”insieme di concessionari di auto” che risponde al nome di Motorshow.
L’umore del lupo ingarbugliato esce comunque confuso dai padiglioni di Rho.Alle solite perplessità in fatto di acquisti ciclistici si aggiunge la riscontrata “ingombranza” delle moto “Sport Touring”.Allontanata la tentazione di una moto per superare i limiti strutturali e le minori emozioni dello scooter?
Tentativo di riserva dirottando le risorse economiche su di un mezzo automatico a “ruote alte”?

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