
Il turbamento emotivo mi spinse a considerare l’eventualità di una bici “da Ipercoop”.Per fortuna la lucidità mentale tornò in tempo!
Fu il turno di una serie di allenamenti “di nascosto” per testare la forma, ma i fans mi scoprirono disturbando il progetto.
Venne l’idea di una mountain bike discreta ma “tranquilla”, per questo mi misi all’adeguata ricerca.
Le bici disponibili nei principali negozi savonesi non incontravano il mio gradimento.Eccetto una.
Il commerciante ,però, non decantò particolarmente il suo prodotto suscitando qualche mia perplessità.
Un amico “tentatore” fiutò la debolezza, propagandando l’acquisto di una bici un po’ più “seria”!
Budget (ampiamente) superato e “impegnatività” gli ostacoli maggiori.
L’idea di mantenere un minimo di passione ciclistica con una bici “tranquilla” veniva compromessa dalla possibilità di un buon mezzo con un discreto sconto.
Seguì una lunga “riunione con me stesso” affrontando i punti chiave dell’ “impegnatività”, dell’abbigliamento “tranquillo”/tecnico", del possesso già “impegnativo” della bici da corsa, dell’eventualità di qualche giro “serio”, di un pedale “versatile”, più una serie di sfumature personal-filosofiche!!!
Alla fine la decisione:
Mountain bike per mountain bike (quindi lenta, "noiosa" e poco performante su asfalto…) tanto vale buttarsi su di una vera MTB!!!Confidando sulla rinata motivazione “terraiola” di un ex vicino di casa!
Addio poca “impegnatività” estiva con t-shirt e bermuda? Speriamo di no...
Vedremo gli sviluppi!
Anche se tutto cominciò con una bici dell’Iper!!!
P.S: ogni prestazione è rimandata all’acquisto di un paio di scarpe adeguate!
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